“Quando arrivai a New York City negli anni 80 ero un musicista, che si manteneva lavorando presso il più importante negozio di HiFi degli Stati Uniti. A quel tempo realizzai che, troppi componenti audio che all’inizio impressionavano l’ascoltatore con ottime caratteristiche tecniche, e con un suono all’inizio accattivante, con il tempo deludevano le aspettative, perchè non erano in grado di trasmettere quegli effimeri e fragili elementi della musica attraverso i quali l’artista trasmette le sue intenzioni. Queste qualità sono difficili da descrivere , ma quando le si ascoltano sono facilmente riconoscibili.
E’ facile, ad esempio, raggirare (o impressionare) un orecchio nella percezione di un buon segnale stereo riprodotto da due diffusori. Ma è ciò che va oltre questo, è quello che convince il cuore e la mente che un solista o un enseble sta realmente occupando lo spazio tra gli altoparlanti, è la reale sfida che noi perseguiamo. Il desiderio di riprodurre queste viscerali, emozionali finezze musicali, che vanno perse con la maggioranza dei sistemi di riproduzione HiFi, che mi ha spinto nel progetto Devore Fidelity.
Già ai tempi della scuola media (6th grade negli USA) ero affascinato dagli impianti HiFi, l’idea di poter avere performace vicine alla realtà mi estasiava. Ai tempi del College incominciai a capire cosa cercare in un sistema HiFi e passai diverso tempo presso diversi produttori HiFi.
Musica dal vivo come riferimento
Progettai e fabbricai la mia prima coppia di diffusori nella meta degli anni 80, quando ancora ero uno studente del Rhode Island School of Design.
Provengo da una famiglia di musicisti. Sono cresciuto con la musica in casa, e quello che più mi è mancato nella musica riprodotta negli anni a venire è stato il contenuto emotivo. Sono consapevole che la riproduzione audio non può essere paragonabile all’esperienza dal vivo, ma il mio obiettivo è produrre prodotti audio in grado di fornire un esperienza musicale in grado di afferrarlo come in una performance dal vivo.
Il concetto di armonia è molto importante per me. Non solo nella musica e nell’HiFi, ma come filosofia di vita. Ha sempre condizionato l’approccio di ogni mio progetto.
Io credo che esista sempre una soluzione per ogni problema, che si tratti di perfezione esteriore o perfezione spirituale. Combattere per progetti che combinano tecnologia con integrità artistica è molto gratificante. Il design perfetto non cerca la forma, ma ricerca e sviluppa forma e funzione in un essere univoco. La conoscenza di ogni aspetto nella progettazione di un componente audio, ed il perfetto equilibrio in grado di estrarre il contributo ottimale da ognuno di essi, sono la chiave per creare un progetto in grado di estrarre il reale contenuto emotivo di una performance musicale.
E’ mia convinzione che i diffusori Devore Fidelity abbiamo la capacità di coinvolgere l’ascoltatore intimamente con la propria musica. Sono orgoglioso che gli appassionati in grado di distinguere tra HiFi e riproduzione realistica scelgano i prodotti Devore Fidelity.”
Nothing brings you closer to the music